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Il nuovo AD di Dasein. 5 domande a Davide Ferrari

Raccontaci un po’ di te, delle tue esperienze professionali e personali.

Vengo dal mondo della tecnologia di Internet: negli anni 90 sono stato tra i fondatori di uno dei primi Service Provider piemontesi e in quegli anni abbiamo sviluppato software per la gestione della rete venduto in parecchi paesi del mondo.

Grazie a quell’esperienza ho avuto la fortuna di lavorare per aziende leader nel settore come Cisco Systems e Juniper Networks: la Silicon Valley è stata la mia seconda casa per molti anni. Nel frattempo cresceva la passione per la “prima casa”: per il mio Comune, Galliate, in provincia di Novara… Ho avuto la fortuna di diventare Sindaco e amministrare la città per 10 anni. Queste esperienze mi hanno fatto conoscere due mondi agli antipodi: da una parte l’attitudine alla crescita delle aziende americane; dall’altra la gestione del bene pubblico… due approcci alla gestione completamente diversi dai quali spesso nascono idee e spunti interessanti e innovativi.

Come nuovo Amministratore Delegato, come vedi Dasein all’interno del Gruppo Exacta?

Dasein gioca un ruolo centrale nella strategia del Gruppo. In azienda esistono competenze uniche in alcune materie fondamentali per la corretta gestione di un ente pubblico, soprattutto in tema di personale, di programmazione e controllo e di organizzazione: tutti temi fondamentali per una corretta gestione delle risorse umane, che ad oggi sono uno degli asset fondamentali di un Ente pubblico.

All’interno del Gruppo vi sono competenze complementari a quelle di Dasein: vedo quindi nella sinergia una grande opportunità di crescita ma soprattutto la possibilità di diventare leader di mercato nel campo della consulenza integrata per gli Enti pubblici. Tutto questo in un momento storico nel quale è richiesto agli Enti pubblici di diventare protagonisti della ripresa economica post-pandemica. Per farlo dovranno attrezzarsi con competenze e strumenti che oggi non hanno e che si trovano proprio nelle aziende che fanno parte del gruppo Exacta.

Hai promosso e partecipato a una serie di eventi molto partecipati. Quale impressione hai maturato circa il rapporto di Dasein con il mercato di riferimento?

Siamo stati in Calabria, Sicilia e Toscana: tre incontri ai quali hanno partecipato un centinaio di Enti e quasi trecento tra funzionari, segretari comunali e amministratori. Ho avuto la netta  impressione che ci sia la grande necessità di aziende che affrontano temi consulenziali critici per la pubblica amministrazione con un approccio strutturato e integrato. La complessità e le interrelazioni tra le materie di cui gli Enti pubblici hanno bisogno sono tante e tali per cui in futuro non vedo molto spazio per i piccoli consulenti “fai da te”.

Quali sono le priorità in agenda?

Dasein è un’azienda cresciuta grazie alla genialità e dalla competenza di chi l’ha creata: un esempio d’imprenditorialità italiana. Ora, inserita in un contesto di un gruppo più grande, deve fare il salto di qualità e diventare leader nel campo della consulenza in ognuno dei settori chiave per la vita di un Ente pubblico.

Vedo 4 settori fondamentali:

  • quello delle risorse umane
  • quello tecnico
  • quello finanziario
  • quello tributario

La priorità sarà quella di completare questo disegno in modo da poter offrire, grazie a competenze interne, di gruppo o partnership, un servizio consulenziale completo e unico.

Alla luce di queste considerazioni quali prospettive intravedi per il prossimo futuro?

Gli enti locali stanno vivendo una dinamica unica nella storia: da un lato l’emorragia di competenze dovuta all’invecchiamento della classe dirigente che il blocco del turnover non ha rinnovato creando un gap generazionale, dall’altro la grande disponibilità di risorse dovuta al PNRR (e i relativi obblighi di adempimento) pongono la Pubblica amministrazione nelle condizioni di reperire all’esterno le competenze di cui hanno bisogno. Dasein è in grado di offrire al mercato soluzioni innovative e grandissima competenza e quindi è posizionata in maniera unica per cogliere questa opportunità di crescita.